Giudiziaria

Valenzano, Lomoro e altri ex verso l’incandidabilita’

La prima sezione civile del Tribunale di Bari , riunita in camera di consiglio prosegue nella valutazione degli elementi per dichiarare incandidabili alcuni ex amministratori di Valenzano, Comune sciolto per infiltrazioni mafiose nell’ottobre del 2017. Ad entrare in campo la Prefettura di Bari che intende accelerare i tempi in vista delle prossima tornata elettorale, quando anche il comune di Valenzano, sciolto per infiltrazioni mafiose e ora commissariato, dovrà tornare alle urne. Il 13 febbraio prossimo si attende l’esito del ricorso proposto davanti al Tar Lazio dal sindaco   Antonio Lomoro volto all’annullamento del decreto ministeriale di scioglimento. La Prefettura di Bari nell’ottobre scorso ha invitato il Tribunale a valutare l’opportunità per la declaratoria di incandidabilità nei confronti del sindaco Lomoro e di dieci ex consiglieri comunali Lucia Partipilo, Paolo D’Orazio, Teodoro Cavallo, Michele De Vivo, Giovanni Giuliano, AnnalisaPotente, Agostino Partipilo, Francesco De Vivo, Massimo Sollecito e Giovanni Luisi. La Camera di Consiglio del Tribunale di Bari nell’udienza tenutasi il 23 ottobre scorso, ritenendo che non vi siano elementi nuovi introdotti dalle memorie difensive prodotte dalle parti rispetto a quelli contenuti nella proposta del Ministero finalizzata allo scioglimento del consiglio comunale, ha disposto la prosecuzione del procedimento ai fini dell’accertamento e della sussistenza degli elementi di incandidabilità per l’ex sindaco e per gli altri ex amministratori del Comune di Valenzano. L’ultima udienza camera è dunque fissata al 26 marzo 2019davanti alla prima sezione civile composta dal presidente Saverio De Simone e ai giudici Giuseppe Marceglia e Marisa Attollino.

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