Il tavolo del centrosinistra torna a riunirsi domani, dopo lo slittamento di lunedì causato dall’assenza di alcuni componenti. Altro giro e altra corsa per le forze politiche progressiste chiamate a sostenere l’Emiliano bis in vista delle regionali del 2020. Il compito per il segretario dei democratici Marco Lacarra non è tra i più semplici in presenza di posizioni inconciliabili. Emiliano abituato al comando vorrebbe celebrare le primarie in una sorta di election day ovvero in stretta concomitanza con quelle per la scelta del segretario nazionale. Dunque il 3 marzo. Una strategia per approfittare dell’affluenza degli elettori alle urne. L’idea non entusiasma il segretario regionale il quale non vorrebbe mescolare capre con cavoli, considerando anche le divergenze politiche di alcune componenti di sinistra che diserteranno l’incontro. Il movimento politico del senatore Dario Stefàno, Oggi Puglia e Sinistra Italiana nelle prossime ore affideranno ad un comunicato le ragioni delle loro posizioni. Le motivazioni sono ben note tanto più che al momento il centrosinistra non esiste. E’ solo un cartello elettorale ma nulla di più concreto. Il governatore pugliese intanto fa pressing per andare al voto il 3 marzo e archiviare anzitempo la partita per guardare alla campagna elettorale prossima futura con maggior tranquillità e con un occhio attento alle prossime mosse del sindaco Decaro.
Primarie, Lacarra (Pd) convoca il tavolo ma mancano i commensali
