Tutto come da programma: dalle 10 di questa mattina sono iniziate le operazioni di svuotamento delle 37 tonnellate di carburante dalla Efe Murat, la nave turca che sabato scorso, 23 febbraio, si è arenata a 200 metri dalla spiaggia di Pane e Pomodoro, battendo sulla scogliera frangiflutti della spiaggia barese di Pane e pomodoro.
le condizioni meteo odierne permettono di svolgere al meglio le attività. La chiatta in cui dovrà essere trasferito il gasolio, tramite un sistema di pompe, ha accostato il cargo mentre a poca distanza si trovano i due rimorchiatori, arrivati dalla Grecia e dalla Sicilia su richiesta della società armatrice.
Le attività si svolgono sotto il controllo e coordinamento della guardia costier, che ha messo in mare due motovedette. Stando al cronoprogramma stilato dai tecnici olandesi ingaggiati dall’armatore, per eseguire lo svuotamento della Efe MUrat ci vorranno 4 giorni, salvo complicazioni.
La salvaguardia della costa barese, quindi, è stata messa in atto con tempestività. Una volta terminati i lavori di drenaggio del gasolio, ecco che gli olandesi presenteranno un nuovo piano per raddrizzare e recuperare il cargo.
Prosegue intanto l’inchiesta della pm Larissa Catella, che vede come unico indagato il comandante della Efe Murat Kucukyildiz Oral per naufragio colposo e violazione del Codice della navigazione. Sia il comandante che i quattordici membri dell’equipaggio (tutti di nazionalità turca) hanno lasciato l’Italia dopo gli interrogatori, effettuati dalla sezione di polizia giudiziaria della guardia costiera. Gli inquirenti hanno chiesto al gip di disporre un ulteriore interrogatorio del comandate sotto forma di incidente probatorio. Contestualmente è stato convalidato il sequestro di computer, giornali di bordo e documentazione amministrativa sequestrati sulla Efe Murat.
Efe Murat, iniziato il recupero del carburante
