“Abbiamo scoperto stamattina che i fondi alle Regioni per prevenire il dissesto idrogeologico, sono stati impiegati per il completamento degli interventi a seguito di una serie di calamità naturali già verificatesi in gran parte del Nord. Questo ha reso inutile l’incontro di oggi, che serviva solamente a presentare cose già decise nella legge finanziaria o presentate ieri sera in una conferenza stampa”.
Il presidente Emiliano non le manda e dire e con queste parole spiega perchè non abbia partecipato all’incontro a Palazzo Chigi sui fondi per il dissesto idrogeologico: “Ho ritenuto di non presenziare e di non prestarmi a fare da tappezzeria a decisioni già prese tra Governo e Regioni prevalentemente del Nord”. Emiliano sottolinea come con questa manovra del governo di aver già stanziato i 2,4 miliardi disponibili al nord, sicuramente la Puglia – come le altre regioni che in futuro subiranno dissesto idrogeologico – non avrà alcun tipo di sostentamento economico
La Puglia non si è prestata a questo genere di sceneggiate, avendo saputo solo poche ore fa che in realtà anziché parlare di dissesto ci stavano solo presentando una lista di finanziamenti – quasi tutti per il Nord – in funzione di calamità naturali oggettive, che nessuno discute, ma che ovviamente non sono la prevenzione del dissesto idrogeologico che pensavamo di dover discutere con il premier Conte.
“I governatori sono stati tutti invitati anche coloro che non hanno dichiarato l’emergenza”, replica il premier Conte che si smarca: “La regione Puglia non era tra quelle che hanno dichiarato lo stato di emergenza” per il maltempo “quindi sarà interessata per quanto riguarda il dissesto idrogeologico, i fondi per l’ambiente, i fondi per l’agricoltura e le gelate ma non specificamente sulle emergenze”, spiega Conte.