La partita a tre tra centrodestra, centrosinistra e pentastellati al momento vede le due coalizioni storiche dello scacchiere politico italiano battersi in un testa a testa, almeno secondo il sondaggio di Emg Acqua, sulle preferenze dei baresi in vista delle elezioni comunali del 26 maggio.
Certo, la strada che porta alle amministrative 2019 è ancora lunga e nessuna campagna elettorale è ufficialmente iniziata ma i numeri già iniziano a delineare un quadro. Il sindaco uscente Antonio Decaro e il candidato unico del centrodestra Pasquale Di Rella sarebbero appaiati a pochi decimali l’uno dall’altro: Decaro (Pd) al 36,9%, Pasquale Di Rella (Liste civiche e partiti cd) al 36,6%. Il Movimento 5 stelle, con Elisabetta Pani, per adeso fa ancora da sfondo con il suo 24%, mentre Irma Melini – civica e indipendente – rientra nella voce “altro candidato”attestandosi intorno al 2,5%. Il sondaggio sarà pubblicato lunedì prossimo 4 marzo, e l’anticipazione è stata diffusa su Twitter. Il campione coinvolto è di mille baresi maggiorenni, dati raccolti per il 70 per cento al telefono e 30% online il 26 e 27 febbraio.
Il candidato del centrodestra ha immediatamente commentato i numeri: “Antonio Decaro, nonostante i tanti progetti presentati negli ultimi mesi, le inaugurazioni, le assunzioni, le nomine, il grande carrozzone propagandistico e denigratorio degli avversari, lo sterminato numero di assessori, consiglieri, presidenti regionali e comunali che lo sostengono, perde il 12,5% rispetto al dato conseguito alle elezioni comunali del 2014. Io, nonostante non abbia affisso un manifesto, non abbia commissionato alcuno spot pubblicitario, abbia gran parte della stampa che guarda a me con ostilità e i “poteri forti” locali terrorizzati dalla mia elezione, sono appaiato a Decaro e raccolgo la fiducia e il sostegno di tantissimi Baresi che desiderano il cambiamento. Sono candidato ufficialmente solo da pochi giorni; Decaro e’ in campagna elettorale da mesi. Sono assolutamente certo di batterlo”. E sulla posizione della Pani, dice: “Ho un gran rispetto per la candidata del M5S e per gli elettori pentastellati. Ci unisce, ad esempio, la grande attenzione verso la riduzione dei costi della politica. Io non percepisco sostanzialmente alcun compenso dal Comune di Bari da oltre un anno e, con grande sacrificio, dedico almeno 16 ore giornaliere all’attivita’ politico-amministrativa e all’ascolto dei cittadini. Siamo uniti anche dall’obiettivo di mandare a casa Decaro, che è il presupposto necessario per mandare a casa Michele Emiliano nelle elezioni regionali del prossimo anno”. Nè Decaro, nè Pani hanno commentato ulteriormente i numeri diffusi dal sondaggio.