“Con l’approvazione del processo di riordino ospedaliero della Puglia da parte del ministero della Salute, attraverso il Tavolo di verifica convocato a Roma, è stata sancita la bontà del provvedimento complessivo presentato e la bontà del percorso intrapreso di riorganizzazione ospedaliera, seppure a volte con non semplici ricadute territoriali per chi governa le periferie”.
Massima soddisfazione da parte del presidente Michele Emiliano dopo la valutazione positiva da parte del Ministero del Piano di riordino ospedaliero. “Ora – continua – il ministero ci ha chiesto di monitorare la riorganizzazione ospedaliera per eventuali e successivi aggiustamenti”. All’ordine del giorno della riunione capitolina, sottolinea la Regione, c’è stata la valutazione del provvedimento unico di riorganizzazione della rete ospedaliera comprensivo, anche delle reti tempo-dipendenti (ictus, cardiologica e traumatologica), e delle reti cliniche (tra cui rete oncologica e rete trasfusionale), così come chiesto dal ministero.
La rete ospedaliera pugliese approvata da Roma nella sua versione di base a metà 2016, si è poi col tempo, e per effetto del Programma operativo, arricchita delle reti complementari, alcune delle quali già entrate in funzione e altre al vaglio degli uffici ministeriali. Tra i provvedimenti analizzati la Regione mette in evidenza anche il riordino del privato accreditato e, particolarmente apprezzato, il percorso nascita con le relative reti di trasporto in emergenza neonatale (Sten) e assistito materno (Stam).