Diversificazione, aumento del traffico, internazionalizzazione attraverso una maggiore apertura a destinazioni europee ed intercontinentali, accessibilità degli aeroporti e intermodalità. Sono queste le basi del nuovo Piano strategico 2019-2028 di Aeroporti di Puglia, presentato oggi a Bari dal presidente Tiziano Onesti e Fabrizio Carippo di Steer, mentre le conclusioni sull’intera giornata di lavori, dove erano presenti autorevoli rappresentanti delle istituzioni, dell’aviazione civile, delle autorità militari, delle Università e delle imprese, nonché dei più importanti stakeholder del territorio, sono state tratte dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.
“Con il Piano presentato oggi consegniamo alla nostra comunità, alle nostre imprese, al territorio, un documento di programmazione di fondamentale importanza, che proietta la rete aeroportuale pugliese in una dimensione all’insegna della crescita e dello sviluppo”, ha dichiarato il Presidente Tiziano Onesti.
Il piano è un documento pluriennale che definisce le linee guida della crescita di tutta la rete aeroportuale pugliese, in un contesto di forte crescita del traffico, atteso nei prossimi 10 anni a circa 11 milioni di passeggeri. Oltre a definire nuovi modelli di business per la società di gestione della rete aeroportuale pugliese, che già dispone della capacità ricettiva e delle infrastrutture necessarie a soddisfare l’ulteriore domanda, il piano ridisegna le direttrici di espansione verso quei mercati che possono assumere un ruolo di primo piano per l’ulteriore sviluppo di tutta l’area Sud Est del nostro Paese.
In particolare, le linee di sviluppo, individuate in uno scenario di breve, lungo e medio termine, si pongono i seguenti obiettivi: diversificazione del trasporto aereo attraverso l’incremento del numero e della tipologia dei vettori aerei al fine di diluire l’attuale market share; incremento del traffico point to point su destinazioni e hub europei ed intercontinentali; linee guida di sviluppo degli scali di Foggia e Grottaglie; sviluppo strategia miglioramento risultati attività non aeronautiche; miglioramento accessibilità della rete aeroportuale, anche attraverso il potenziamento dell’offerta intermodale.
L’internazionalizzazione parte anche dalla “destagionalizzazione”, perché al di là del tradizionale periodo balneare, è il turismo internazionale a portare grande beneficio alla Regione. Cresce sempre più la spesa dei turisti dall’estero, in cerca di qualità e centri ricettivi di lusso. Cresce dunque il segmento lusso ed il turismo cinese, sul quale vi sono forti investimenti. Nel 2019 saranno attivati 19 nuovi voli internazionali, molti dei quali assolutamente “non incentivati”. Fra le direttrici più promettenti c’è dunque la Cina assieme a Usa e Brasile.
Il Piano farà perno anche sullo sviluppo di un modello a quattro aeroporti, quelli tradizionalmente dedicati al traffico passeggeri di Bari e Brindisi, ma anche lo sviluppo del segmento passeggeri per lo scalo di Foggia, che attualmente è un aeroporto di soccorso dove ha base la Protezione Civile, che presto sarà addirittura a livello europeo, e per l’aeroporto Arlotta di Grottaglie (Taranto), attivo ora soprattutto per il traffico cargo (da qui Alenia spedisce in USA lo stabilizzatore orizzontale e la sezione centrale e la centro-posteriore della fusoliera del Boeing 787 Dreamliner prodotto nello stabilimento produttivo Leonardo che impiega 1.300 tecnici specializzati). Lo scalo di Grottaglie è stato anche classificato di interesse nazionale dal Piano Nazionale degli Aeroporti, in quanto destinato a svolgere funzioni di piattaforma logistica integrata a supporto della ricerca e dello sviluppo industriale, ed è stato designato anche come spazioporto italiano, grazie all’accordo sottoscritto dall’Agenzia Spaziale Italiana con Virgin Galactic che farà decollare la sua navetta SpaceShipTwo per i voli suborbitali con a bordo i turisti spaziali.