Lo spirito collaborativo dimostrato e l’essersi dimesso dalla magistratura tra i fattori che hanno indotto il gip Giovanni Gallo a concedere i domiciliari all’ex pm di Trani Antonio Savasta, coinvolto nell’inchiesta di Lecce sul cosiddetto “sistema Trani”.
Due e mezzo i mesi trascorsi in carcere.
Savasta fu arrestato il 14 gennaio insieme all’ex gip di Trani Michele Nardi e al sovrintendente di polizia Vincenzo Di Chiaro, con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione in atti giudiziari.
Secondo la Procura, Nardi è Savasta avrebbero dirottato processi e indagini in favore di imprenditori che pagavano loro tangenti. Tali addebiti sono stati parzialmente ammessi da Savasta, el corso di tre interrogatori