Corruzione e truffa per fatti compiuti nel 2016: nove persone, tra cui un ex direttore amministrativo della Asl di Brindisi e un funzionario in servizio alla direzione dell’ospedale Brindisi, sono indagate dopo un’indagine avviata della Squadra mobile del capoluogo messapico in seguito a un attentato compiuto nel gennaio dello stesso anno ai danni di un dirigente dell’ufficio Procedimenti disciplinari dell’Asl.
Stando a quanto scoperto, pare che da intercettazioni telefoniche e da documentazione acquisita è emerso che l’ex direttore amministrativo della Asl avrebbe esercitato pressioni all’area Risorse finanziare dell’Asl di Brindisi, in favore di una ditta edile, affinché venisse liquidato il pagamento, in anticipo rispetto ai tempi previsti, di fatture relative al rifacimento dell’unità di Terapia intensiva cardiologica dell’ospedale di Francavilla Fontana. In cambio avrebbe ottenuto dalla ditta la ristrutturazione di un immobile.
Il funzionario della direzione del presidio ospedaliero di Brindisi avrebbe invece redatto una delibera falsa per liquidare fatture emesse dagli amministratori di una residenza sanitaria assistenziale leccese per 185 mila euro e avrebbe favorito gli amministratori di una onlus brindisina facendo risultare che avesse trasportato sangue piuttosto che semplici malati. In altre occasioni lo stesso funzionario, con la complicità degli amministratori di altre onlus, avrebbe ottenuto – sempre secondo l’accusa – la liquidazione di fatture maggiorate per decine di migliaia di euro.