Approvata la graduatoria definitiva del Concorso internazionale di idee “Bari Costasud”, che conferma la vittoria del progetto presentato da Nicolò Privileggio (capogruppo), progettisti Manuel Clasadonte e Stefano Ivaldi, consulenti Marialessandra Secchi e Gabriele Confortola.
Al progetto primo classificato sono destinati venticinquemila euro; al secondo (capogruppo Antonio Esposito) diecimila euro; al terzo (capogruppo Gianni Bertoncello) ottomila euro. Quattromila euro ciascuno sono destinati invece ai progetti classificati al quarto (capogruppo Michele Manigrasso), quinto (capogruppo Martina Troilo) e sesto posto (capogruppo Mario Ferrari).
Con un parco litoraneo, la riconfigurazione della rete della mobilità con nuovi percorsi ciclopedonali di circa 9 chilometri e microinterventi per favorire lo stoccaggio e la dispersione della acque per mitigare i rischi idrogeologici e la creazione di una rete di masserie, il progetto urbanistico prevede la riqualificazione del lungomare a Sud della città da Torre Quetta a San Giorgio.
Quattro le azioni che interesseranno l’area: il parco litoraneo tra Torre Quetta e San Giorgio, pensato come attivatore della città pubblica per collegare la campagna, lo spazio agricolo i e quartieri esistenti, vedrà un intervento di riforestazione su 240 ettari; sarà riqualificata totalmente la viabilità con una strada per la mobilità lenta ciclopedonale lunga 9 chilometri e larga 6 metri che saranno sottratti dalla sezione stradale che sarà così ridotta. Previsto anche un nuovo assetto del territorio rurale con microinterventi per mitigare i rischi idrogeologici attraverso lo stoccaggio e la dispersione delle acque, nonché la creazione di una rete di masserie 2.0 dove coltivare la terra e fare ricerca e sperimentazione con agriturismi e ristoranti a chilometro zero. Importante è la creazione di sezioni di città, ovvero ambienti compatti caratterizzati dalla presenza di una rete di spazi aperti (percorsi, piazze e giardini) che rendano l’ambiente urbano adatto ai flussi pedonali e ciclabili e al contempo delimitano le funzioni della nuova città. Per la mobilità sono previste, oltre alla trasformazione della linea ferroviaria in un nuovo asse viario urbano servito dal trasporto pubblico, connessioni trasversali di quartiere e una rete di strade bianche a servizio delle masserie. Il progetto creerà un collegamento forte tra il quartiere Japigia, il quartiere Madonnella e il mare proprio attraverso il parco.