Ogni campagna elettorale che si rispetti porta dietro di se le sue polemiche, rigorosamente sui social network, diventati ormai quell’agorà virtuale dove tutto viene alla luce in uno stretto giro di click.
Proprio come è accaduto allo spot elettorale del candidato di Idea per Bari, Gaetano Quagliariello a sostegno dell’esponente di centrodestra Pasquale Di Rella. Il senatore ha scelto la melodia di Luna di Gianni Togni per la colonna sonora del video dove una voce femminile canta di una Bari “guardata da un oblò”, come il “mondo” di Gianni Togni, utilizzando le stesse note e il medesimo schema di frasi ma con diverse parole.
L’idea, però, non è andata giù all’autore e cantante del brano che, con un post su facebook, ha scatenato le polemiche: “Con grande stupore ho preso atto – scrive Togni – della diffusione di un video elettorale con il brano Luna. Il testo è stato completamente stravolto senza aver chiesto preventivamente il permesso agli autori, cioè me e Guido Morra. Mi dissocio completamente”.
Di altro tenore, invece, la polemica che si sta portando dietro la notizia della candidatura al Consiglio comunale di due coniugi di etnia rom, Dainef e Ligia Tomescu, nella lista ‘Bari bene Comune’ che sostiene il sindaco uscente Antonio Decaro, in quota centrosinistra. Su Facebook la coppia, della comunità Rom del capo di Japigia, regolarmente censito, viene additata dai leoni da tastiera come “ladri”, altri sostengono che “ora potranno scegliere in che casa abitare”, altri ancora scrivono “ora in politica ci sono cani e porci”. Per questo motivo, il coordinamento della lista ‘Bari Bene Comune’ ha depositato un esposto in Questura per “commenti calunniosi, offensivi, e minacciosi verso la comunità Rom” di Bari. Tali commenti sono “testimonianza – spiega il coordinamento – del clima d’odio razziale diffuso”. Nell’esposto si chiede “che vengano assunte le opportune misure a tutela della comunità”.