Saranno 13460 – più 260 privatisti – gli studenti del Barese che dal prossimo 19 giugno inizieranno la prima prova della maturità 2019 caratterizzata da tante novità che le prove scritte che passano da tre a due, il colloquio che non inizia più con la tesina ma verrà condotto come una sorta di quiz televisivo con la prova orale che partirà da un argomento chiuso in una busta e che sarà il candidato a dover scegliere, a caso, una fra tre buste.
Quest’anno a doversi cimentare con le novità della riforma saranno 1.500 ragazzi in meno rispetto al 2018. Diminuisce di conseguenza il numero delle commissioni: saranno 360 (l’anno scorso sono state 386). Ogni commissione è guidata da un presidente esterno, chiamato a governare due classi, e da 6 professori, tre della classe e tre esterne.
Le commissioni si insedieranno il 17 prossimo e negli uffici dell’amministrazione scolastica già si incrociano le dita: nel 2018 sono stati una trentina i presidenti che hanno mandato il certificato medico e che sono stati sostituiti insieme al 10% dei docenti esterni.
Gli studenti, al termine della pausa che serve a stilare gli elenchi degli ammessi e dei respinti, torneranno quindi sui banchi a partire da mercoledì 19 giugno, per lo scritto di italiano. Il giorno seguente tocca alla seconda prova e infine agli orali.