Gli stati generali della professione medica è il percorso avviato a Bari dalla Fnomceo per ridefinire il ruolo del medico nella società odierna. Affrontato il nodo più critico della professione. Si è parlato della grave mancanza di medici specialisti nelle strutture ospedaliere e della situazione complessiva in Puglia. La mancanza di turn over del personale, l’impossibilità di assumere in maniera sufficientemente adeguata a colmare il vuoti di organico e i pensionamenti, rischiano di aggravare una situazione di per sè critica in una regione che in tema di sanità è stata commissariata ma che, come indicano i parametri nazionali, sta lentamente rientrando dal deficit maturato nel corso degli anni. Nel frattempo il problema è in corsia dove si rischia di non trovare specialisti. Molti giovani medici lasciano l’Italia e vanno all’estero, le borse di studio per le specializzazioni, quest’anno sono 8mila, sono insufficienti a colmare il vuoto. E la Puglia si trova nelle stesse condizioni di altre regioni d’Italia. Non è un mistero che in Veneto le soluzioni individuate vanno dal richiamo in servizio di medici pensionati ai medici rumeni mentre nel Molise si ricorre ai medici militari. Secondo le stime di Fnomceo nel giro di 5 anni un 20 per cento in più del normale turn over andrà in pensione lasciando buona parte degli ospedali privi di medici specialisti.