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Ecco la task force contro l’abusivismo edilizio

Prevenzione e contrasto all’abusivismo edilizio: 150 edifici da buttare giù nel distretto della corte d’appello (la maggior parte nel foggiano), 80 solo nel barese, soprattutto nel capoluogo e sulla Murgia. Punta proprio a velocizzare, snellire e programmare questo iter il protocollo d’intesa firmato da regione Puglia, Anci e ministero della giustizia per la realizzazione di una compiuta interazione tra la specifica attività di controllo urbanistico ed edilizio del territorio, gestita dagli uffici all’urbanistica, e quella del recupero della legalità di specifica competenza del distretto della corte d’Appello di Bari.
Attraverso l’integrazione delle competenze, la condivisione delle informazioni per via telematica, la realizzazione di sinergie operative e il coinvolgimento attivo di oltre 30 enti locali pugliesi convenzionati, si intende, attraverso un tavolo tecnico, migliorare il governo del territorio tutelandone l’integrità e la bellezza e contrastando il fenomeno dell’abusivismo edilizio specie in zone sottoposte a vincolo paesaggistico o di particolare interesse storico, archeologico e ambientale.
Per i prossimi due anni, quindi, il tavolo tecnico, convocato con cadenza bimestrale da un presidente, avrà il compito di consentire interventi repressivi degli abusi edilizi individuati e laddove i comuni di competenza non dispongano delle risorse necessarie a far fronte alle demolizioni, la regione valuterà di concedere contributi dal fondo di rotazione regionale, al momento da 190mila euro.

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