“Sono orgoglioso oggi di apporre la firma sul Cis di Capitanata che ritengo strumento innovativo, una delle cifre delle politiche che abbiamo seguito per il nostro Mezzogiorno, una pagina significativa per il rilancio del nostro territorio, una pagina corale che abbiamo scritto dal primo incontro qui in Prefettura. Per il Sud occorrono misure particolari. Il Sud richiede misure straordinarie. Abbiamo già messo in cantiere un piano per il Sud che va portato avanti comunque vada”. Così il premier Giuseppe Conte durante l’incontro in Prefettura a Foggia per la firma del Contratto Istituzionale di sviluppo (Cis) della Capitanata.
A margine dell’incontro il premier Conte ha parlato anche di futuro: “Sta partendo un Cis per il Molise, per la Basilicata e due sono già stati annunciati anche per la Calabria. Dobbiamo estendere anche alla Sicilia. Per il Sud – ha ribadito – occorrono misure straordinarie e lo dico anche a futura memoria”.
“Siamo il 34% della popolazione e abbiamo il diritto, e chi governa ha il dovere, di assegnare almeno il 34% degli investimenti e, grazie al decreto del presidente del Consiglio, questo vincolo è stato esteso anche ad Anas e Rfi”. Lo ha detto la ministra per il Sud Barbara Lezzi a Foggia, in occasione della firma del Cis di Capitanata. “Si è parlato tanto di infrastrutture – ha aggiunto – ma si è dovuto mettere nero su bianco che anche qui devono arrivare le risorse che sono arrivate altrove. Tutto questo va fatto senza togliere nulla a nessuno”. Quello del Cis Capitanata, ha concluso Lezzi, è stato “un esempio di collaborazione che abbiamo portato anche negli altri Contratti istituzionali di sviluppo e che, da cittadina pugliese, mi rende più orgogliosa. Mi auguro, e credo che l’aver fatto tutto questo abbia dato ai cittadini del Mezzogiorno la consapevolezza che è giusto avere e ricevere, in egual misura, su tutto il territorio nazionale”.