Si conclude 20 mesi prima della scadenza naturale la consiliatura nel Comune di Barletta, capoluogo della provincia Bat, dove, pochi minuti prima della mezzanotte scorsa, 19 consiglieri comunali hanno votato per l’approvazione di una mozione di sfiducia al sindaco Cosimo Cannito, depositata il 27 settembre scorso da 18 consiglieri di opposizione. A capo di una coalizione di liste civiche, Cannito era stato eletto nel giugno 2018.
A fine settembre aveva rassegnato le dimissioni, nel tentativo di “ricomporre il quadro politico”, scriveva, infranto da una crisi interna alla sua maggioranza. Quelle dimissioni, infatti, seguivano l’azzeramento della giunta, il 9 settembre, e la nomina di un nuovo esecutivo una settimana più tardi.
Neanche così, però, Cannito è riuscito a trovare i numeri per poter continuare ad amministrare la città portando a termine il suo mandato. Tanto da avere chiesto l’intervento del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, per creare una maggioranza di centrosinistra sul modello regionale, con il Movimento 5 Stelle.
Fallito pure quel tentativo, l’assise cittadina, quattro giorni prima che le dimissioni del sindaco diventassero efficaci e irrevocabili, ha posto fine al suo mandato. Ora il Prefetto della provincia di Barletta-Andria-Trani nominerà un commissario che traghetterà il Comune fino alle elezioni amministrative nella primavera del 2022. (ANSA).