Sono stazionarie le condizioni del bambino di 5 anni ricoverato nell’ospedale Giovanni XXIII di Bari per lesioni provocate da una sostanza caustica contenuta in un succo di frutta bevuto sabato scorso in un bar di Gioia del Colle. La sostanza, non ancora identificata, ha provocato ustioni su lingua, esofago e stomaco e il bambino, attualmente sottoposto a terapia con gastroprotettori, è alimentato per via parenterale. “E’ tranquillo e non sedato”, fanno sapere dalla direzione sanitaria del Policlinico. Al momento la prognosi è riservata perché tra una settimana sarà effettuato una nuova gastroscopia per verificare l’evoluzione delle lesioni e solo allora sarà possibile definire i tempi di guarigione, che potrebbero non essere inferiori ai 30 giorni. Stando a quanto ricostruito fino a questo momento, il bambino ha bevuto in un bar un succo di frutta con la cannuccia. Ha subito avvertito uno strano sapore e bruciore fino a vomitare sangue. Quindi la corsa in ospedale prima ad Acquaviva delle Fonti e poi a Bari, dove è ora ricoverato nel reparto di chirurgia pediatrica.
“Nell’esprimere innanzitutto l’auspicio di una rapida guarigione del piccolo, chiarisco che nessuna responsabilità può essere addebitata alla mia cliente, che si è limitata a somministrare una bevanda sigillata”. Lo dichiara l’avvocato Filippo Castellaneta, legale della titolare del bar di Gioia del Colle dove è stata somministrata la bevanda ritenuta causa delle lesioni interne ad un bambino di 5 anni. “Siamo altrettanto certi – continua il legale – che le analisi chimiche disposte dalla polizia giudiziaria e che allo stato non hanno ancora dato alcun esito, chiariranno meglio quanto accaduto e quali siamo le cause del malore”. Sulla vicenda indagano i carabinieri, coordinati dalla Procura di Bari, che hanno proceduto al sequestro del succo di frutta incriminato ma anche delle altre bottigliette della stessa marca di quella bevanda, sulle quali saranno effettuate analisi.