Associazione a delinquere finalizzata alla realizzazione di furti d’auto. E’ questa l’accusa mossa nei confronti di 4 uomini tra i 31 e i 42 anni, raggiunti da ordinanza di custodia cautelare, due in carcere e due ai domiciliari, emessa dal Gip del Tribunale di bari.
I 4, tra bitontini e uno residente nella cittadina del nord barese, in un solo mese avrebbero rubato 16 veicoli, prediligendo il genere SUV, rivendendoli nel foggiano per la successiva cannibalizzazione; l’associazione era operativa in tutti i comuni limitrofi al capoluogo barese, spaziando da Bitetto a Noicattaro, Cellamare e Valenzano ed altri.
L’attività investigativa degli agenti del locale commissariato di Polizia ha dimostrato, attraverso l’utilizzo di tecniche investigative tradizionali quali pedinamenti, servizi di osservazione ed acquisizioni video, che ad ogni loro spostamento corrispondeva la commissione di un furto e questo ha consentito di chiudere il cerchio sulle modalità operative della banda: si sono chiariti ruoli, basi logistiche, si è appurato l’esistenza di un accordo per la commissione dei reati, rilevando anche come il gruppo si preoccupasse di rispettare un modus operandi ben definito evitando di indossare abbigliamento appariscente.
C’era chi aveva il compito di eseguire il sopralluogo e portare sull’obiettivo i complici, chi procedeva al furto e chi doveva scortare con veicolo pulito il sodale alla guida dell’autovettura appena asportata, sia in occasione del furto che della successiva consegna al ricettatore.
Ma tutta questa dovizia, evidentemente, non è servita.