“A breve inizieranno i lavori per l’interramento di binari e delle stazioni di Triggiano e Capurso, snodi fondamentali per trasformare l’anello barese in una vera metropolitana di superficie e per eliminare l’effetto-barriera che divide in due i paesi, insieme ai passaggi a livello che generano rischi e traffico”. Ad annunciarlo, l’assessore ai Trasporti Giovanni Giannini, a margine di una riunione che si è tenuta in assessorato con i sindaci dei comuni e i rappresentanti dell’azienda.
A giugno partirà il cantiere-che ha un valore di 112 milioni di euro e che darà lavoro a 300 persone, preceduto da un incontro in Prefettura a Bari con tutti i soggetti interessati per stabilire le modalità di intervento al fine di limitare l’impatto da ogni punto di vista. “Dopo decenni di immobilismo – ha detto Giannini – grazie al lavoro quotidiano e silenzioso del governo regionale, stiamo trasformando la cenerentola delle ferrovie concesse in un’azienda dotata di infrastrutture all’altezza dei tempi. La pazienza dei pendolari rispetto ai disagi sarà ben ripagata da un servizio certamente migliore, superiore per qualità, sicurezza e comodità anche al mezzo privato”.
Come è noto, le Sud Est stanno anche provvedendo all’entrata in servizio di nuovi convogli elettrici e con la radicale trasformazione del nodo ferroviario barese, anche alla costruzione – insieme a Rfi – di nuove stazioni sull’asse di via Amendola.
In partenza anche a giugno l’avvio del cantiere dell’elettrificazione della linea Martina Franca – Lecce sulla dorsale Martina Franca-Lecce-Gagliano del Capo