Consumi: la Puglia continua a essere in recessione e lo sarà fino al 2020. E’ Lo scenario tracciato da un recentissimo studio di Confesercenti Italia sui consumi delle famiglie pugliesi il cui livello di spesa è più o meno paragonabile a quella del 2011, ma al di sotto del livello pre-crisi.
Tra crisi, boom dell’ecommerce e ‘deregulation forzata’ il commercio della nostra regione negli ultimi 8 anni ha registrato una vera e propria desertificazione delle città a causa della moria di negozi e botteghe.
Esaminando i vari comparti economici (aggiornati al 2018) nel report si legge che sono in discesa i consumi di alimentari, bevande e tabacchi (dal 22% del 2011 al 21.4% del 2018 e si prevede il 21% nel 2020), dell’abbigliamento e calzature (dal 7,4% del 2011 al 5,4% del 2018 e si prevede che cali al 5% nel 2020), dei servizi sanitari e spese per la salute (dal 5.4% del 2011 al 4.4% del 2018, al 4% del 2020). Stabili i servizi ricettivi e di ristorazione nel 2011 e 2018 con il 3.6%, nel 2020 si prevede una lieve crescita che si assesta sul 3.8%, e ricreazione, spettacoli e cultura.
I consumi in risalita sono per le abitazioni, acqua, elettricità, gas e combustibili, e ancora mobili, articoli e servizi per la casa e trasporti.