La giornata del premier Conte a Bari inizia con foto di rito, strette di mano e valutazioni sulla perturbazione che da tre giorni sta insistendo sulla Puglia ma fa bene alle campagne. Poi la brutta notizia del carabiniere ucciso a Cagnano Varano, nel Foggiano, sua terra di origine a gettare un’ombra sulla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico del Politecnico di Bari.
Per la quinta volta in Puglia, il nostro correggionale presidente del Consiglio, dopo la cerimonia, ha incontrato i parenti delle vittime della strage ferroviaria sulla Andria – Corato del luglio 2016. Un incontro privato e toccante in Prefettura per concludere la mattinata barese.
Dopo il minuto di silenzio in memoria del maresciallo, il discorso del premier si è concentrato su cultura e ricerca “per far crescere questo Paese nell’ottica di una vera innovazione tecnologica. Più progetti, più investimenti (“anche se i fondi – ammette – sono pochi”) ma recuperando la fiducia nella formazione universitaria.