I gilet arancioni, la xyllela e il mistero del decreto bloccato

“Che fine ha fatto il decreto anti xylella?” A chiederselo sono i gilet arancioni che sospettano che il provvedimento sia stato bloccato da qualche manina, come la definisce lo stesso portavoce Onofrio Spagnoletti Zeuli che chiede l’intervento del premier Conte.
“Il decreto legge sulle emergenze agricole, approvato 20 giorni fa e tornato nei giorni scorsi in Consiglio dei Ministri per il presunto inserimento di articoli che non riguardano l’agricoltura, sembra sparito nei meandri dei mille labirinti della burocrazia italiana – spiega il conte che si rivolge direttamente al numero uno di Palazzo Chigi: “Chiediamo al Presidente Conte, alla luce del fatto che anche il ministro Centinaio ha dichiarato di non saperne molto di più, di intervenire immediatamente e di dare quindi esecutività alle prime azioni previste dal decreto legge che rappresenta una base di partenza su cui lavorare per poter dare risposte agli olivicoltori, ai frantoiani, agli operai agricoli messi in ginocchio da xylella e gelate. C’è qualche manina che blocca tutto? – chiede – Si nascondono interessi particolari dietro questi ritardi inspiegabili?”. Il provvedimento infatti, non è stato ancora pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e questo – di conseguenza – blocca di fatto l’erogazione dei fondi. “Il decreto legge fu approvato d’urgenza per dare risposte a scadenze e spese delle aziende che non aspettano i riti della burocrazia, – conclude Spagnoletti Zeuli – Niente scherzi, basta giochetti e trabocchetti, non trasformate fiducia e pazienza di gente perbene in rabbia”.

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