Il Consorzio di Rosa Marina e quelle strade definite “pubbliche”

Le strade “sono pubbliche”. È quanto ha stabilito il Tribunale di Brindisi in una sentenza con cui impegna il Consorzio di Rosa Marina a garantire il passaggio dai suoli esterni ed adiacenti. Ma la battaglia è appena all’inizio perché l’ente è pronto ad impugnare il verdetto, come si legge in un post Facebook sul gruppo “Rosa Marina nel cuore”.
“Il nostro villaggio – spiegano i consorziati – ha come caratteristica peculiare la sua privatezza confermata dal recente acquisto delle strade e della macchia mediterranea di proprietà delle società lottizzanti. Ma è stata depositata una sentenza emessa dal Got del Tribunale di Brindisi su citazione di un consorziato contrio il Consorzio, tesa ad ottenere la servitù di passaggio dai suoli esterni ed adiacenti a Rosa Marina. Di sua proprietà, con l’intento di realizzare una lottizzazione. Come ricorderete alcuni anni fa una affollata Assemblea, quasi all’unanimità, aveva respinto la richiesta formulata in tal senso che avrebbe messo in discussione i confini di lottizzazione ed appesantito il Villaggio di numerose altre unità abitative svilendo così il valore delle nostre ville. Ora è intervenuta questa sentenza che, tra l’altro, ha pericolosamente ed erroneamente affermato che le strade di Rosa Marina sono pubbliche”.
E così la decisione del ricorso in appello. “Lo faremo – si legge ancora – per tutelare gli interessi della generalità dei consorziati e riaffermare i corretti principi giuridici che regolano il nostro villaggio”.

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