In carcere la ‘banda delle poste’

Rapinavano della pensione gli anziani all’uscita dagli uffici postali. Con questa accusa, gli agenti della Sezione Falchi di Bari hanno arrestato il 49enne Francesco Coviello, il 44enne Saverio Ricci e il 23enne Raffaele Di Giuro, tutti gravemente indiziati per i reati di rapina pluriaggravata, furto aggravato ed indebito uso di carte di credito.
Tra ottobre e novembre dello corso anno, la costante attività di monitoraggio effettuata dalla Squadra Mobile ha rivelato una grave recrudescenza di reati predatori di natura seriale, prevalentemente a danno di persone anziane che da poco avevano effettuato prelievi negli uffici postali.
Gli agenti, grazie alla testimonianza delle vittime, hanno focalizzato la loro attenzione sui tre indagati, tutti con precedenti specifici per reati contro il patrimonio e già noti perché arrestati per un analogo episodio nel mese di novembre 2018.
Attraverso la meticolosa analisi delle immagini registrate dagli impianti di videosorveglianza orientati sulle scene del crimine, i poliziotti hanno ricostruito il modus operandi con il quale i rapinatori, dopo essersi appostati all’interno e nelle vicinanze degli uffici postali, una volta individuate le proprie vittime, le pedinavano per poi colpirle a pochi passi da casa, impossessandosi delle somme di denaro che poco prima prelevata.
In tal modo, la banda di rapinatori ha colpito per ben tre volte nei quartieri di Carrassi, San Pasquale e Poggiofranco.
In un caso, una delle vittime è stata addirittura raggiunta e rapinata all’interno dell’ascensore del proprio condominio.
In più occasioni, gli indagati hanno anche utilizzato le carte di credito delle vittime per effettuare dei prelievi abusivi dai loro conti correnti subito dopo averle rapinate.
Gli elementi acquisiti dai poliziotti hanno così consentito alla Procura della Repubblica di Bari di richiedere e ottenere la custodia cautelare in carcere a carico dei tre rapinatori, attualmente detenuti nel carcere di Bari. I tre rischiano pene dai cinque ai venti anni di reclusione.

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