Promuovere e sostenere l’avvio di processi di partecipazione culturale da parte dei singoli territori favorendo la conoscenza e la consapevolezza nella fruizione di beni e luoghi culturali. Un percorso sperimentale che rimette al centro innanzitutto il benessere dei cittadini e punta ad accrescere la ricchezza dei luoghi di valore identitario, a trasformarli in laboratori di inclusione sociale, educazione culturale, luoghi di incontro e di scambio.
La cultura si fa strada e si fa in strada, nelle città, con i cittadini. È questo il nuovo motto della Puglia. A lanciarlo l’Assessorato al turismo che così mette in campo una nuova strategia di potenziamento degli attrattori culturali.
Grazie ad un intervento congiunto sono stati previsti 850mila euro e cinque nuove direttrici dal gargano al salento che intrecciano memoria, paesaggio, creatività e partecipazione.
Insomma la cultura come strumento di inclusione sociale, come antidoto agli egoismi e alla desertificazione territoriale e morale verso cui anche certa politica vuole spingerci.
Dalla promozione della Street art come strumento di riqualificazione e valorizzazione di periferie e aree degradate, all’attivazione di servizi e attività ludico-didattiche per rendere i luoghi della cultura pugliesi, accessibili e attrattivi per bambini e ragazzi, fino alla valorizzazione dei luoghi “testimoni” della storia del Novecento in Puglia.