Una vera e propria pioggia di proiettili non ha lasciato scampo a Michele Russi, storico boss della criminalità organizzata sanseverese, nel Foggiano. Il pregiudicato, 58 anni, è stato ucciso mentre si trovava all’interno di un parrucchiere per uomo, in via Terranova a San Severo. È stato colpito in più parti del corpo da cinque cartucce sparate con un fucile caricato a pallettoni. Negli ambienti criminali Michele Russi aveva il soprannome di “Coccione”; era una vecchia conoscenza delle forze di polizia per i suoi precedenti penali nel mondo dello spaccio di sostanze stupefacenti. Inquirenti che lo ritenevano, appunto, elemento di spicco della malavita sanseverese. Nell’agguato sono rimaste ferite due persone: il genero della vittima, un uomo di 44 anni con piccoli precedenti penali e un giovane, incensurato, di 24 anni, dipendente del Salone. Non sono in pericolo di vita. Del caso si stanno occupando gli agenti della squadra mobile di Foggia che in queste ore stanno tentando di ricostruire la dinamica dell’omicidio. Ad agire – secondo fonti investigative – sono stati tre sicari, tutti incappucciati, arrivati in via Terranova a bordo di un’autovettura. Mentre uno è rimasto alla guida del mezzo con il motore acceso, gli altri due sono scesi dal veicolo e si sono diretti all’interno del Salone. Lì c’era il loro obiettivo Michele Russi, che aveva appena finito di farsi tagliare barba e capelli. Hanno sparato utilizzando un fucile. Russi è morto all’istante. Nella sventagliata di colpi d’arma da fuoco è rimasto ferito il dipendente della Barberia. Poi i sicari, prima di far perdere le proprie tracce, hanno crivellato la carrozzeria di una Fiat Punto parcheggiata nelle immediate vicinanze. All’esterno del locale era presente il genero, anch’egli colpito dai proiettili volanti. Nelle ultime ore gli inquirenti hanno ascoltato una decina di persone mentre all’interno del Salone hanno recuperato una mezza dozzina di cartucce. Sono stati anche acquisiti i filmati delle telecamere del sistema di videosorveglianza della zona per cercare di identificare i responsabili dell’omicidio. Michele Russi già nel febbraio del 2015 fu vittima di un agguato teso in Viale Checchia Rispoli a San Severo. Riuscì miracolosamente a salvarsi nonostante i sicari impugnassero una mitraglietta. Il nipote, invece, Francesco Paolo Russi, 36 anni, è stato ucciso tre mesi fa, il 25 agosto scorso, mentre percorreva in sella al suo scooter in Viale Castelnuovo.