Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità senza la partecipazione al voto del M5S, la mozione a favore della libertà di stampa e di informazione, il cui primo firmatario è il capogruppo di Forza Italia Nino Marmo, sottoscritta da numerosi altri consiglieri di maggioranza e opposizione.
Con il provvedimento approvato si impegna il presidente del Consiglio regionale a “censurare le affermazioni ingiuriose e denigratorie, fatte dai rappresentanti del governo e ad esprimere piena solidarietà e vicinanza nei confronti di tutta la categoria dei giornalisti, volgarmente offesa e minacciata dai rappresentanti del Governo”. Si impegna ancora il presidente della Giunta regionale ad “accelerare le procedure per la promozione ed il sostegno al pluralismo e all’innovazione dell’informazione e della comunicazione regionale, previste dalla legge regionale approvata a febbraio 2018, come atto tangibile di vicinanza e considerato che tale sostegno viene eliminato a livello del governo nazionale”. In ultimo ci si impegna a lavorare in tutte le sedi opportune per evitare che si possano mettere in atto, per via legislativa, da parte del governo centrale, misure volte a limitare la libertà di stampa e di informazione.
“Basta attacchi all’articolo 21 della Costituzione, giù le mani dall’informazione”. I giornalisti pugliesi si mobilitano in difesa della libertà di stampa e di informazione e a tutela della dignità della categoria. “Gli insulti e le minacce di Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista – hanno spiegato i presidenti di Assostampa, Bepi Martellotta e dell’Ordine dei Giornalisti della Puglia, Piero Ricci durante la manifestazione tenutasi in prossimità del palazzo della Prefettura – hanno superato ogni limite”. Il flash mob si è tenuto in contemporanea nelle piazze dei principali capoluoghi di regione.