Circa mille assemblee in Puglia da qui a ottobre, senza interruzioni neppure in agosto, nei luoghi di lavoro e nei territori, per incontrare migliaia di iscritti e cittadini. Si chiama ““Il lavoro si fa strada” la campagna straordinaria lanciata dalla Cgil nazionale, di ascolto e informazione per incontrare chi lavora, i pensionati, chi un lavoro non ce l’ha, e i giovani.
In una regione dove – stando ai numeri della confederazione – la disoccupazione degli under 35 sfiora il 50%, la cassa integrazione è aumentata del 32%, 17mila nuclei familiari percepiscono il Rei e 44mila persone hanno fatto domanda di Naspi – e tutto questo solo nei primi 5 mesi del 2019 – il sindacato pugliese è entrato anche nel Centro meccanizzato delle Poste dove ha tenuto un’assemblea di confronto e soprattutto di ascolto, dove le esigenze dei lavoratori, in particolare quelli precari, sono state accolte della confederazione pugliese che ha presentato loro un documento che sintetizza l’analisi della situazione e le nostre proposte, diviso per 11 capitoli: lavoro, diritti, sviluppo, ambiente, welfare, fisco, mezzogiorno, autonomia rafforzata, istruzione e conoscenza, pensioni, immigrazione.