Mobilità ciclistica, ecco il piano

La Regione Puglia punta tutto sulla mobilità sostenibile e lo fa con la presentazione del Piano di Mobilità ciclistica. Frutto della collaborazione tra Asset, Agenzia Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio, e la Sezione Mobilità Sostenibile della Regione Puglia, il programma “è la naturale prosecuzione di un cammino regionale già intrapreso e si porrà come modello per la pianificazione e la progettazione della mobilità in bici – spiega l’assessore ai Trasporti Gianni Giannini -: saranno indicate non solo le dorsali ciclabili regionali, ma saranno stabilite anche indicazioni progettuali da traslare nelle pianificazioni e progettualità subordinate al Piano.”.
Nel triennio di validità del Piano Regionale della Mobilità Ciclistica le risorse a disposizione (regionali, nazionali e comunitarie) saranno programmate per dare corpo, attraverso progetti di alta qualità, prioritariamente alle due principali ciclovie inserite nel SNCT (Ciclovia dell’Acquedotto pugliese e Ciclovia Adriatica) e alla ciclovia transeuropea EV5 (Monteleone di Puglia – Brindisi).
In concomitanza al piano, è stato presentato anche l’accordo di collaborazione tra Asset, Pugliapromozione e l’Osservatorio sulla Bikeconomy.
Il cicloturismo e le politiche legate alla bici hanno infatti un indotto di crescita sociale ed economica con notevoli potenzialità di sviluppo.
La collaborazione avrà il fine di favorire tutte le buone pratiche e gli interventi utili a promuovere la crescita del cicloturismo e di tutte le attività quotidiane ed ordinarie legate all’uso della bici.
Asset fornirà il supporto tecnico e ingegneristico nelle proposte tecniche che potranno scaturire dalle sinergie in campo.
“La Puglia ha deciso di far leva sulla bellezza paesaggistica della Regione e sui borghi che rivestono un’importanza fondamentale nella storia e nella vita di una comunità, e mostrano la Puglia più preziosa con il suo spettacolo unico di cultura, arte e natura. Il cicloturismo, che è una forma molto diffusa di turismo sostenibile, sicuramente consente di apprezzare questa Puglia più preziosa perché rappresenta un modo di concepire il viaggio diverso dal tradizionale turismo di massa, quello per intenderci delle grandi città che diventano industrie turistiche”, ha affermato l’assessore all’Industria Turistica e Culturale, Loredana Capone.
“In Italia – ha proseguito – coloro che praticano questo tipo di turismo sono circa 2 milioni e la maggior parte di essi hanno uno spiccato amore per la natura e l’avventura.
Anche in Puglia il cicloturismo mostra tassi di crescita elevati sia nel numero dei pernottamenti che nel valore aggiunto generato sul territorio. Questo grazie alla comparsa crescente di tour operator e alberghi locali e di tour operator internazionali.
Il target è in massima parte straniero (80% del totale), over 55, con una capacità di spesa medio alta ed un elevato livello culturale; si tratta di coppie o piccoli gruppi di amici che scelgono di restare in Puglia per 5/7 giorni (ma sono in crescita i tour da dieci giorni).

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