Ci sono anche donne e minori nella maxi operazione che ha sgominato una fitta rete di sodali dei clan baresi Capriati e Diomede attivi nell’hinterland del capoluogo pugliese, a Modugno.
Oltre 150 carabinieri, unità cinofile ed elicotteri hanno permesso l’esecuzione di 32 ordinanze di custodia cautelare (26 in carcere e 6 ai domiciliari) nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti di aver capeggiato, costituito, diretto e fatto parte di un’associazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti, marijuana, hashish, cocaina ed ecstacy.
Le attività di indagine sono iniziate nel 2016 a seguito di una sparatoria avvenuta a Modugno nel dicembre del 2014 e si è avvalsa di 3 collaboratori di giustizia. Intercettazioni ambientali, telefoniche, pedinamenti e controlli hanno fatto il resto permettendo di ricostruire i gruppi ai cui vertici vi erano i 32enni Lorenzo Siciliani e Valentino Martino, sua moglie Beatrice Fanelli, di 27 anni, e Domenico Moretti, di 33.
I carabinieri hanno riscontrato la perfetta costruzione gerarchica dei sodalizi e l’obbedienza da parte di intere famiglie. Varie le piazze di spaccio, dalla Villa alle poste, dal centro storico al piazzale antistante la scuola elementare De Amici. Giovani e giovanissimi gli acquirenti come i 5 minori che, invece, sono coinvolti nell’inchiesta, tre dei quali oggi maggiorenni mentre per gli altri due procederà il tribunale di competenza.