Furti di autovetture, estorsioni e spaccio di sostanze stupefacenti. Sono i reati contestati a 11 persone, tutte denunciate dai poliziotti del Commissariato di Monopoli per l’operazione Lamalunga.
L’attività investigativa prende spunto da quanto accaduto in una contrada del territorio di Monopoli dove uno degli indagati, un 32enne, aveva costituito la propria base operativa. Le indagini vennero avviate a seguito di un furto avvenuto a Bari nel mese di maggio 2013, con una Volante della Polizia che intercettò una Fiat Panda rubata.
A seguito dell’aumento dei furti d’auto in quel periodo, i poliziotti si misero sulle tracce di un gruppo di persone che utilizzavano il fenomeno estorsivo del cosiddetto “cavallo di ritorno”. Alcuni degli indagati, approfittando della necessità delle vittime dei furti di rientrare in possesso delle autovetture rubate, avevano creato una rete che costringeva le stesse vittime ad avvicinarli con la speranza di riottenere la propria auto. Le vittime, così, tornavano in possesso delle rispettive vetture, fatte abilmente ritrovare dagli indagati a distanza di pochi giorni dal pagamento del riscatto. Il gioco però, non è fuggito agli agenti di Monopoli che in queste ore hanno raggiunto gli indagati.
Nell’ambito dell’attività d’indagine è stato inoltre individuato un ragazzo insospettabile, di Locorotondo, solito frequentare i locali della movida del sud-est barese, che consegnava a domicilio dosi di cocaina.