“L’ospedale Perinei è nato cinque anni fa e non tutto era completo. Era come avere una Ferrari senza il pieno di benzina. Per questo abbiamo cominciato subito, con grande impegno, a implementare e rafforzare i reparti. Dopo quello di nefrologia oggi abbiamo aperto l’ambulatorio per le malattie infiammatorie croniche intestinale, e stiamo per trasferire qui una emodinamica che consenta in caso di emergenza di avere tutte le dotazioni necessarie per salvare la vita delle persone. Un lavoro che abbiamo potuto fare grazie al nostro piano di riordino che ci ha consentito di utilizzare meglio il personale esistente e soprattutto di fare moltissime nuove assunzioni. Continueremo su questa strada”.
Lo ha detto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano in occasione della inaugurazione dell’ambulatorio dedicato alle malattie infiammatorie croniche intestinali (Mici) dell’Ospedale della Murgia “Fabio Perinei”.
“In Italia mancano i medici perché hanno sbagliato alcune programmazioni del passato – ha aggiunto Emiliano rispondendo alle domande dei giornalisti -. Lancio un appello a tutti i medici che hanno desiderio di rientrare in Puglia a farsi avanti, perché noi cercheremo di favorire questo rientro. Ormai i medici vanno contesi tra le varie regioni come se fossero giocatori di calcio perché serve rinforzare le squadre di tutte le regioni italiane. Noi, grazia a una buona programmazione, abbiamo creato le condizioni per farlo”.
L’attivazione dell’Ambulatorio nasce dall’esigenza di offrire una struttura di riferimento ai pazienti affetti da M.I.C.I. del territorio murgiano, grazie all’impulso dell’associazione Micro Odv, che a questo fine ha sottoscritto nel 2018 un Protocollo d’Intesa con Regione Puglia e ASL Bari.
L’ambulatorio inaugurato oggi consente di migliorare l’assistenza socio-sanitaria ai pazienti affetti da patologie Infezioni intestinali, arruolati tra quelli presi in carico dall’Endoscopia del Perinei o provenienti da altre Strutture Ospedaliere con diagnosi accertata. L’associazione Micro ha messo a disposizione un call center per dare assistenza di vario genere ai pazienti e un medico gastroenterologo (dott. Bringiotti) e una dietista volontaria a supporto dei medici operanti nell’Unità di endoscopia digestiva.
iva.