Provinciali, vince il civismo di Emiliano

Destra e sinistra uguali sono. E’ quanto accaduto alle ultime elezioni provinciali che hanno visto l’affermazione di schieramenti eterogenei, con pezzi dell’uno e dell’altra fazione politica. Nel solco di quanto tracciato dal presidente Michele Emiliano.

Se a Lecce Stefano Minerva vince con il sostegno del centrodestra, a Foggia Nicola Gatta, espressione dei moderati di Capitanata, incassa l’appoggio di Emiliano sindaco di Puglia. Destra e sinistra pari sono nel gran calderone della politica diventato più simile ad un minestrone. Da Taranto la conferma della teoria del presidente della Regione, con lo sgambetto di Gugliotti al sindaco del capoluogo jonico Melucci. L’incrocio delle alleanze  diventa allargamento del perimetro politico, tanto da indurre chiunque ad appuntare sul proprio petto la medaglia della vittoria. Emiliano è convinto di  ciò che dice: nelle province dove il centrosinistra ha vinto, ha prevalso l’integrazione con il civismo e con pezzi del centrodestra. I bravi amministratori di Puglia, come li definisce il governatore sono il frutto di una sintesi istituzionale. E chi ha pagato il conto di questa nuova strategia è il primo cittadino di Taranto Melucci sconfitto dal sindaco di Castellaneta, Gugliotti.  A Foggia la manina di Emiliano c’è e si è vista attraverso l’assessore Leonardo Di Gioia nell’endorsement offerto a Nicola Gatta, sindaco di Candela, che ha avuto la meglio sul candidato del Pd Michele Merla. A Lecce il presidente della Provincia è il sindaco di Gallipoli, Minerva, esponente del Pd, che ottiene i voti del movimento di destra “Andare oltre” di Pippi Mellone, il sindaco di Nardò ormai legato a Emiliano. A Brindisi il trionfo del centrosinistra con il sindaco Riccardo Rossi che prevale sul centrodestra con il candidato Pasquale Rizzo, primo cittadino di San Pietro Vernotico.

 

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