Il Comune trascrive l’atto di nascita di un bambino, figlio di una coppia di donne omosessuali ma la Procura presenta ricorso. E’ accaduto a Bari dove due donne hanno registrato all’Ufficio Anagrafe il bambino come loro figlio. Le signore, quindi, sono state ufficialmente riconosciute genitori del piccolo. Si tratta del primo caso nel capoluogo pugliese contro il quale, però, riferisce l’edizione locale del quotidiano La Repubblica, la Procura ha presentato ricorso.
Le due donne, secondo quanto riporta il giornale, hanno chiesto all’Anagrafe del Comune la trascrizione dell’atto di nascita, rivendicando il diritto che già altri sindaci d’Italia hanno riconosciuto. Il Comune di Bari, però, anche in ragione di una normativa non chiara sull’argomento, in un primo momento ha respinto la richiesta delle donne che per questo hanno presentato ricorso. L’udienza però non si è tenuta poiché nel frattempo l’amministrazione comunale ha rivisto la sua decisione e ha trascritto l’atto di nascita. Il provvedimento sarebbe stato successivamente impugnato dalla Procura che ha chiesto la cancellazione della trascrizione dell’atto di nascita sulla base del decreto del 2000 del presidente della Repubblica che ha introdotto una semplificazione dell’ordinamento dello stato civile.