Circa mille persone – tra cui donne e alcuni bambini – partecipano al corteo organizzato a Melendugno (Lecce) contro il gasdotto Tap e tutte “le grandi opere inutili e imposte”. I manifestanti, partiti da piazza Pertini, sono diretti a Masseria del Capitano, località in cui sarà realizzato il terminale di ricezione del gasdotto che collegherà l’Azerbaigian all’Italia con approdo sulla costa di Melendugno. Qui i manifestanti si prederanno permano e ribadiranno il loro no alle opere. Assente alla manifestazione il sindaco di Melendugno, Marco Potì,che è fuori città, sono presenti invece alcuni sindaci di comuni salentini e dieci attivisti napoletani che hanno deciso di trascorrere l’Immacolata a Melendugno “per impegno civico”. Durante la sfilata, parte del corteo ha raggiunto l’Office point di Tap, in via fratelli Longo, dove alcuni attivisti hanno lasciato davanti all’ufficio della multinazionale 5-6 zerbini con la scritta No Tap.Questo gesto segue la denuncia del marzo scorso di 11 attivisti accusati di aver partecipato ad una manifestazione non autorizzata e di furto aggravato per essersi impossessati di uno zerbino prelevato dall’office point di Tap, tappetino che fu poi trovato in un bidone della spazzatura.