Trinitapoli, ergastolano assassinato a colpi di fucile

Era stato condannato all’ergastolo per l’omicidio di Savino Saracino, compiuto a Trinitapoli nel settembre 2004 all’interno di una guerra tra clan rivali: Cosimo Damiano Carbone, classe ’56, è stato ucciso nel tardo pomeriggio nei pressi della sua abitazione nello stesso centro della Bat. Per gli inquirenti, sarebbe stato al vertice della mafia locale e, pur dovendo scontare il carcere a vita, beneficiava periodicamente della detenzione domiciliare per problemi di salute. Secondo le prime ricostruzioni, ad uccidere l’uomo almeno tre colpi di fucile sparati da un’auto poi data alle fiamme nelle campagne vicine e mentre la vittima si trovava in un’altra vettura, a poca distanza da casa, in via Transumanza. Al vaglio anche la presenza di un’altra persona, con il 63enne al momento dell’agguato e ulteriori dettagli utili alle indagini si attendono dall’analisi dei filmati delle telecamere di sorveglianza installate nella zona. Si tratta del secondo omicidio compiuto a Trinitapoli dall’inizio dell’anno: il primo porta la data del 20 gennaio scorso, costato la vita al pregiudicato Pietro De Rosa.

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