Un ‘Manifesto per la Bioeconomia in Puglia’ che mira all’istituzione di un tavolo permanente sulla Bioeconomia, a sensibilizzare e mobilitare gli stakeholder pugliesi affinché si facilitino le interconnessioni tra i diversi portatori di interesse, diffonda i principi della Bioeconomia e definisca una strategia per lo sviluppo della Bioeconomia in Puglia. È quanto hanno siglato questa mattina il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e l’assessore Mino Borraccino che hanno partecipato nell’Aula Magna Aldo Cossu dell’Università degli Studi di Bari, alla presentazione del “5° rapporto sulla Bioeconomia in Europa”.
“L’Università, Confindustria e le Istituzioni, a cominciare dalla Regione Puglia – ha detto il presidente Emiliano -hanno compreso l’importanza di cambiare il metodo per la costruzione dell’economia nella sua progettazione. Tutto deve essere compatibile con l’uomo, con la vita.
Naturalmente questa è un’affermazione di principio, una vera e propria nuova filosofia che deve essere però tradotta in iniziative economiche che consentano di avere posti di lavoro, nuove tecnologie, maggiore benessere e soprattutto capacità di far star meglio l’umanità il più in fretta possibile. La ricerca scientifica e lo studio rimangono gli elementi più importanti. Ma poi occorrono finanzieri, banche e imprenditori capaci di trasformare le idee che la ricerca scientifica mette a disposizione in iniziative economiche concrete”.
“Ho colto con molto interesse questo invito – ha dichiarato l’assessore Borraccino – Sono sicuro che l’incontro di oggi possa rappresentare una reale occasione per accelerare il cammino della nostra Regione verso questo innovativo modello di sviluppo. Al momento sono già attive due Misure che vanno in quella direzione: quella del Titolo II capo 3 che prevede il sostegno agli investimenti destinati alla realizzazione di nuove unità produttive o all’ampliamento di quelle già esistenti, alla modifica od all’implementazione di nuovi processi produttivi, in ogni caso tendenti al risparmio energetico e alla riduzione dell’emissione di sostanze inquinanti; e la Misura denominata Fondo PMI Tutela dell’Ambiente nell’ambito dell’obiettivo tematico 4 (“Energia sostenibile e qualità della vita”), assegna un ruolo significativo alle azioni volte alla “riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e all’ integrazione da fonti rinnovabili”.