Van Gogh arriva a Bari

Sarà una mostra multimediale sulla vita e opere del pittore Vincent Van Gogh quella che sarà ospitata nel rinato Teatro Margherita di Bari da novembre fino a gennaio.

Si intitola Van Gogh alive – The experience  l’esposizione hi-tech realizzata dagli australiani di Grande exhibitions dopo aver percorso il mondo con grande successo di visitatori. La mostra ripercorre attraverso aree tematiche la vita del pittore, i luoghi dove visse, le persone che facevano parte del suo universo di uomo, più volte rappresentate, in periodi diversi, le tecniche usate. Nello spazio espositivo verranno usati 23 videoproiettori che immergeranno il visitatore all’ interno delle opere, facendogli scoprire, quasi toccare, la tecnica del pittore,con immagini, suoni e parole, in un itinerario di avvicinamento alla profonda umanità dell’artista. In mostra è esposta la ricostruzione della camera da letto di Van Gogh, più volte dipinta, nel periodo di Arles; dal 20 febbraio 1888 all’8 maggio 1889 il pittore visse in questa solare cittadina del Midi, nel sud della Francia, circa 15 mesi, 63 settimane, 444 giorni. Durante il suo soggiorno produsse circa 200 quadri, circa 100 disegni e acquarelli, 200 lettere. Il Polo delle Arti è stato nel frattempo quasi completato i lavori di restauro e di riqualificazione. Per il Teatro barese inizia da Van Gogh la sua seconda vita, ad annunciarlo nei giorni scorsi il sindaco Antonio Decaro: Gli organizzatori australiani non esitano a definire l’incontro quasi inimmaginabile a contatto con le opere del pittore olandese. Mancano i quadri originali ma l’immersione sarà totale nei suoi colpi di spatola attraverso la più sofisticata tecnologia. In un sol colpo 3mila immagini di Van Gogh troveranno spazio su colonne, pareti e soffitti.  La rassegna è stata un successo planetario, conquistando i visitatori di tutto il mondo e accompagnano gli appassionati in un modo diverso di fruire dell’arte. «Preparatevi a una vibrante sinfonia di luce, colore e suono – dicono gli ideatori combinati e amplificati fino a creare quella che i visitatori chiamano una esperienza multisensoriale indimenticabile. In un istante saranno trasportati in un altro tempo e in un altro spazio, e si immergeranno nel mondo dell’artista. Adulti e bambini, allo stesso modo, si muovono nello spazio esplorando gli angoli e le fessure, relazionandosi con l’esperienza in una maniera tale da superare le installazioni tradizionali».

 

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