I consiglieri regionali Antonella Laricchia, Rosa Barone e Cristian Casili del M5S, puntando a tutelare dalla Xylella gli olivi monumentali, hanno presentato una mozione che chiede alla Regione di adottare il protocollo necessario per rendere operativa una norma approvata nell’ultima sessione di Bilancio. Una norma – spiegano in una nota congiunta con il deputato Giuseppe L’Abbate, capogruppo in commissione Agricoltura alla Camera – “con cui viene disciplinata la potenziale deroga all’estirpazione degli ulivi monumentali affetti dalla Xylella” nella ‘Piana degli olivi secolari’.
Combattere l’avanzata della Xylella “dovrebbe essere la priorità del duo Emiliano-Di Gioia, che invece come sempre – affermano i 5s – dorme sonni profondi. Sono passati 4 mesi dall’approvazione della legge di Bilancio e ancora niente è stato fatto. A oggi dunque non è consentito derogare all’obbligo di estirpazione con mirati interventi di potatura a carico delle branche principali e successivo innesto di cultivar resistenti, non avendo ancora la Giunta adottato il preventivo e dettagliato protocollo di intervento”, nonostante con l’art.99 della legge di bilancio abbia modificato la legge regionale 4/2017 consentendo “speciali permessi” nella Piana, se autorizzati dell’Osservatorio fitosanitario regionale con interventi specifici: ridimensionamento delle branche principali, innesto di cultivar resistenti e misure di controllo del vettore. L’autorizzazione però è subordinata a un “dettagliato protocollo di intervento da parte della Giunta Regionale. Con questa mozione vogliamo impegnare la Giunta” ad adottarlo, prosguono gli esponenti M5s, e a trovare presto “le risorse necessarie per il reperimento e il mantenimento di idonei campi di olivi portamarze delle varietà resistenti”, in modo che i proprietari di ulivi monumentali infetti possano chiedere l’autorizzazione all’Osservatorio.
“Ancora una volta – concludono – questa Giunta si è dimostrata totalmente inadeguata a gestire questa emergenza.
Emiliano e il suo assessore impegnato in campagna elettorale, si sveglino e diano finalmente risposte ai nostri agricoltori”.