I giovani, il rispetto e la considerazione per le Università e il futuro che avanza. Il rettore del Politecnico di bari, Eugenio Di Sciascio, ha parlato di questo al premier Giuseppe Conte, in un breve incontro privato prima dell’ultima inaugurazione del suo mandato dell’anno accademico 2018 – 2019.
Valuta la presenza del presidente del Consiglio come un vero e proprio segnale, “Un’attenzione – dice – per la nostra università e per quelle del Meridione”.
nella sua relazione: il numero degli abbandoni universitari ridotti, le prospettive occupazionali superiori al 90% per i laureati, il dato tutto positivo dell’ascensore sociale. E ancora, mobilità studentesca triplicata, turn over del personale del 130% in 5 anni, disponibilità di risorse per 28 milioni di euro e nuovi e innovativi corsi di laurea attenti al mondo che cambia. Ma insieme alle luci, secondo il rettore, al Politecnico ci sono dei limiti come la carenza degli spazi, tema che si sta risolvendo con una partnership pubblico/privato. Di Sciascio valuta poi positivamente il piano straordinario del Governo per il reclutamento dei ricercatori di tipo B. E per il futuro, si punta tutto sull’industria 4.0 e sulla digital trasformation visto l’arrivo nelle aule del Politecnico dei millennials.