Dalle prime luci dell’alba imponente operazione antidroga nelle province di Lecce, Brindisi e Bari. I carabinieri stanno eseguendo 41 ordinanze di custodia cautelare, 30 in carcere e 11 agli arresti domiciliari, emesse dal gip presso il Tribunale di Lecce su richiesta della locale Procura nei confronti di soggetti indagati a vario titolo per associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio ,estorsione, detenzione e porto illegale di armi. Individuato un fiorente canale di approvigionamento riconducibile ad esponenti di un agguerrito clan malavitoso del Barese, i quali a loro volta si rifornivano da soggetti di nazionalità albanese. L’operazione “short message”, nell’ambito della quale risultano indagate complessivamente 55 persone e condotta dai carabinieri di Specchia con il supporto del nucleo operativo della compagnia di Tricase, ha consentito di documentare l’attività di due distinte organizzazioni malavitose. La prima attiva sui territori di Tricase e Tiggiano con ramificazioni nel capoluogo brindisini e nella città di Terlizzi, nel Barese, individuando i canali di approvigionamento riconducibili al clan Russo-Ficco, La seconda operante su Taurisano e Corsano, riguardante principalmente il traffico e lo spaccio di eroina nei Comuni del basso Salento gestito da esponenti della criminalità del quartiere 167 di Lecce. L’operazione ha consentito in queste ore di effettuare 13 arresti e il sequestro di ingenti quantitativi di droga.