“E’ una giornata molto importante, sono fierissimo di essere qui a presiedere alla firma di queste intese tra Cnr ed Eni. Vengono istituiti quattro laboratori di alta ricerca per ricercatori che potranno evidentemente dare un grande contributo nel settore energetico, perché sia sostenibile e sempre più accessibile a tutti i cittadini. La cosa bella è che questi quattro laboratori si insedieranno tutti nel Sud Italia. E’ un segnale importante”. Così il premier Giuseppe Conte a Lecce dove ha presenziato alla firma del piano di ricerca che Cnr ed Eni hanno stipulato in settori di studio fondamentali per lo sviluppo sostenibile del Paese. La joint research agreement prevede 20 milioni di investimenti per attivare quattro laboratori congiunti, tutti localizzati nel Mezzogiorno, e un connesso programma di alta formazione rivolto a giovani ricercatrici e ricercatori. “Questo governo – ha concluso Conte – continuerà adesso a battere sul pilastro della ricerca. Siamo in ritardo rispetto ad altri Paesi, dobbiamo colmare questo gap e investiremo sempre più”.
“Lecce è particolarmente felice per la decisione del CNR e dell’Eni di stabilire qui una delle iniziative più interessanti dal punto di vista scientifico del futuro del Paese e dell’Unione Europea”. Così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, intervenendo alla firma del Piano di ricerca che Consiglio Nazionale delle Ricerche ed Eni hanno stipulato in settori di studio fondamentali per lo sviluppo sostenibile del Paese. “Noi – ha proseguito Emiliano – cerchiamo di essere un luogo a Sud pieno di progresso, di efficienza, di attenzione, di approfondimento per ogni tematica sociale e scientifica. Devo dare atto al Cnr e all’Eni di avere, evidentemente, intuito questa particolare attitudine della Puglia, se è vero che qui è nato anche il bio-polo, attraverso la sottoscrizione di un accordo con il Cnr sulla medicina di precisione”. “Così come stiamo lavorando da diversi mesi – ha continuato Emiliano – per costruire un’intesa generale tra la Regione Puglia e l’Eni sui temi dell’economia circolare, della bio-economia, della decarbonizzazione, del riutilizzo dei rifiuti urbani e della migliore gestione dell’acqua. In una terra che di decarbonizzazione ha bisogno come il pane, una terra bellissima dove ancora si produce molto CO2, oltre a tante altre sostanze pericolose”. “Noi – ha concluso il governatore – siamo a disposizione del Governo. Chiunque rappresenti il Governo è per noi pugliesi un amico, è per noi il rappresentante dell’unità nazionale, il rappresentante della volontà di incarnare i valori e i principi della Costituzione. Ringrazio quindi l’Eni e il Cnr perché ogni gesto di fiducia verso i pugliesi, ogni sorriso che ci viene rivolto è un motivo di speranza verso tutto il Mezzogiorno”.