Rito abbreviato. E’ quanto chiederà al Tribunale monocratico di Taranto l’ex assessore allo Sviluppo economico ed attuale consigliere regionale del Pd Michele Mazzarano, accusato di corruzione elettorale per una vicenda portata alla luce da Striscia la Notizia. E’ imputato anche Emilio Pastore, l’uomo che denunciò alla trasmissione televisiva il presunto scambio di favori durante la campagna elettorale del 2015. L’udienza è stata aggiornata al 2 ottobre prossimo. L’ex assessore, difeso dall’avv. Fausto Soggia, ha sempre respinto le accuse. Proprio le rivelazioni di Pastore a Striscia la Notizia provocarono le dimissioni di Mazzarano dalla giunta regionale e l’apertura dell’inchiesta. Secondo l’accusa Mazzarano, candidato alle elezioni regionali del 2015, avrebbe promesso a Pastore (che nella prossima udienza intende rilasciare dichiarazioni) l’assunzione di due figli presso una ditta privata, ottenendo in cambio la promessa del voto della sua famiglia e di altri.