Dopo la levata di scudi di 108 leghisti pugliesi contro il segretario regionale pugliese della Lega, Luigi D’Eramo, che ha annunciato la candidatura di Nuccio Altieri alla presidenza della Regione Puglia, interviene il leader del partito Matteo Salvini. “In Puglia da mesi la Lega si sta occupando dei problemi del lavoro, dal mondo del turismo all’agricoltura, dall’Ilva di Taranto alla xylella, dalle ferrovie a binario unico all’Alta Velocità da Napoli a Bari. In questa splendida regione c’è tanto da fare e da ricostruire, dopo i danni fatti negli anni da Vendola e da Emiliano: proprio per questo è inaccettabile che ci sia chi perde tempo a polemizzare sui giornali. E’ il tempo del lavoro e della ricostruzione, chi fa polemiche inutili danneggia la Puglia e si mette fuori dal movimento. Entro pochi giorni, rispettando le norme e il buon senso, avrò la gioia di tornare a incontrare i cittadini della Puglia”.
ELEZIONI REGIONALI, SCONTRO APERTO NELLA LEGA. SALVINI IN CAMPO
A rincarare la dose l’euoparlamentare Massimo Casanova: “Chi crede che possa essere il luogo del personalismo, degli interessi di parte, del ricatto, a mezzo stampa o nei retrobottega, dei piccoli ras, della minaccia più o meno costante per ottenerne vantaggi politici, ovvero di capitalizzare quello che rimane di un vecchio metodo di fare politica legato alla mera gestione, ha sbagliato casa. È bene che lo sappia e decida di conseguenza. La Lega ha un unico datore di lavoro: i cittadini. A quelli rispondiamo. È del loro consenso che ci nutriamo. Libero, disinteressato e scevro dai giochi di palazzo vecchio stampo. Questo partito si serve, non ci si serve per carriere personali. Le parole di Salvini mettono una parola chiara, in Puglia come in tutti quei consessi si pensi ancora di poter giocare partite personali, andando peraltro oltre le pratiche democratiche che che regolano la vita del partito e dei suoi organismi”.
Ma a rilanciare la questione è l’europarlamentare Andrea Caroppo, il primo a “stoppare” il segretario regionale della Lega.
«Come diceva Winston Churchill, “serve coraggio per alzarsi e parlare, ma occorre coraggio anche per sedersi ed ascoltare”. Personalmente – ma leggo che è così anche per centinaia di amministratori e dirigenti della Lega in Puglia – attendo da oltre un anno che qualcuno si sieda ad ascoltare e faccia sintesi, reale. Ma quando si tratta di scelte che riguardano il destino della mia terra e dei miei concittadini, da pugliese, non posso tacere».