Le indagini svolte hanno evidenziato la presenza “di concreti, univoci e rilevanti elementi su collegamenti tra gli amministratori locali e la criminalità organizzata”, per questo il Comune di Foggia va sciolto per infiltrazioni mafiose. Sulla base di queste valutazioni della commissione di accesso inviata dal Viminale nel capoluogo dauno il 9 marzo scorso, il Consiglio dei ministri ha sciolto stasera il Comune di Foggia ed ha affidato ad una commissione straordinaria la gestione dell’ente.
𝗜𝗹 𝗖𝗼𝗻𝘀𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝗠𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗶, 𝗿𝗶𝘂𝗻𝗶𝘁𝗼𝘀𝗶 𝗶𝗻 𝗱𝗮𝘁𝗮 𝗼𝗱𝗶𝗲𝗿𝗻𝗮, 𝗵𝗮 𝗱𝗲𝗰𝗶𝘀𝗼 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝗺𝗺𝗶𝘀𝘀𝗮𝗿𝗶𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗶 𝗙𝗼𝗴𝗴𝗶𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗻𝗳𝗶𝗹𝘁𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗺𝗮𝗳𝗶𝗼𝘀𝗲.
Speravamo di non dover mai bere questo calice amaro. Se per senso di responsabilità e per amore della nostra terra non ci saremmo mai augurati questo sciagurato epilogo, ossia lo scioglimento del Comune per infiltrazioni criminali, per lo stesso e identico senso di responsabilità e per lo stesso e identico amore per la nostra terrà ci metteremo al lavoro per ricostruire da zero la comunità foggiana, una comunità lacerata e dilaniata da una classe politica che ha dimostrato tutta la sua mediocrità, una classe politica che ci auguriamo possa sparire dai radar della politica non per i prossimi anni, ma per sempre.
Confidiamo nella giustizia e nella magistratura, affinché facciano i dovuti accertamenti. La gente di Foggia e di Capitanata merita serenità, merita una classe politica seria, responsabile e competente. Foggia merita molto di più. Noi di #Azione con #CarloCalenda, lavoreremo affinché Foggia e i foggiani tornino a vivere, affinché tornino a sognare, affinché si riapproprino del loro futuro che è stato tradito da politici falliti.