Agricoltura

Furti di piante, nuova piaga dell’agricoltura

Non bastavano xylella e gelate dello scorso anno a mettere in ginocchio l’agricoltura pugliese. Adesso ci si mettono anche i furti di piante e la situazione per il comparto diventa sempre più tragica.
A lanciare l’allarme molte associazioni di categoria sostenute dal presidente del consiglio regionale Mario Loizzo che rivolge un appello al coordinamento delle Prefetture e delle Forze dell’ordine. “A Terlizzi – sottolinea Loizzo in una nota – rubano piante di ulivo appena messe a dimora, portando via anche l’intera attrezzatura. A Ruvo sottraggono raccolti e mezzi agricoli, a Rutigliano e Noicattaro saccheggiano i vigneti razziando teli di copertura e perfino pali di sostegno”. “Non è sopportabile – afferma Loizzo – che ai danni che l’agricoltura sta già subendo dalla Xylella e dalle gelate si aggiunga anche quest’altro flagello”.
E di raid notturni parla anche la Coldiretti di Lecce portando ad esempio, l’ultimo episodio accaduto a Ugento dove dove in una notte sono state rubate 250 piante di Leccino, con regolare certificazione. Il presidente dell’associazione leccese, Gianni Cantele accusa: “Sono atti vergognosi e inaccettabili che vanno fermati con ogni mezzo, anche con l’intervento dell’Esercito. Saranno le forze dell’ordine a fare le opportune indagini, ma è immaginabile che le piante rubate siano destinate al mercato parallelo delle piante resistenti, che sarà sempre più appetibile perché – conclude Cantele – si alimenterà in maniera direttamente proporzionale alla crescita dei reimpianti”.

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