Si chiamano hacker etici, non sono pirati informatici e non fanno danni. Cercheranno solo di spiegare segreti e opacità della piattaforma Rosseau di cui ne vanno fieri i pentastellati. Insomma quell’ambiente virtuale dove gli iscritti esercitano la democrazia liquida decidendo e votando. L’appuntamento è fissato il 15 dicembre a Roma alla Offcine Fareto con il deputato pugliese in corsa per le primarie dei democratici Francesco Boccia. La sfida alla piattaforma grillina è lanciata, ma l’obiettivo è quello di crearne una nuova più trasparente ove tutto e verificabile. La replica dei grillini con l’invito rivolto a Boccia a candidare gente con la fedina penale immacolata, disposta a tagliarsi lo stipendio e a rinunciare ai rimborsi elettorali. Ma lo smontaggio è ideale, nessun attacco e nessun virus, semplicemente si vuole scoprire cosa combina Casaleggio quando si vota. Gli ahcker etici avranno anche un altro compito, creare una piattaforma aperta nella quale ogni sviluppatore potrà accedere al sistema. L’obiettivo è duplice: sfidare sullo stesso terreno i pentastellati e introdurre un nuovo strumento di partecipazione tra i democratici. Boccia infatti è tra i sostenitori delle iscrizioni online al cospetto di chi vuole fare le primarie tra le quattro mura dei circoli.