Liste d’attesa e turn over: Direzione Italia ha fatto il punto sulla legge regionale approvata nei giorni scorsi nella massima assise di via Gentile, una legge regionale che non però non soddisferebbe i bisogni reali del territorio. “Le liste d’attesa sono infinite – dicono i fittiani – e ci sarebbe bisogno di fondi adeguati per inserire nuovo personale”. Nuovo personale che però non va ricercato richiamando in servizio i pensionati ma facendo rientrare in Italia i tanti cervelli all’estero che lavorano negli ospedali di mezzo mondo.
E poi le scuole di formazione: “Perché – si chiede il capogruppo Ignazio Zullo – far formare i futuri medici solo in cliniche universitarie? Perché non dar loro la possibilità di entrare anche negli altri nosocomi? Anche questo – suggerisce – potrebbe essere un modo per alleviare l’annoso problema liste d’attesa”.
Insomma, per stessa ammissione dei fittiani, una ricetta vera e propria per risolvere i mille e uno problemi della sanità pugliese non c’è ma almeno si può cercare di farla funzionare meglio perché se si punta e si investe sulla prevenzione e sulla diagnosi precoce, domani ci sarà sempre meno gente negli ospedali.