Un pozzo senza fine, una pentola che, scoperchiata, fa ribollere di tutto e di più attorno al caso della Banca Popolare di Bari.
La Procura di Bari ha chiesto il rinvio a giudizio per tre ex amministratori e dirigenti della Banca popolare di Bari, tra i quali l’ex condirettore generale Gianluca Jacobini, e per lo stesso istituto di credito per i reati di ostacolo alla vigilanza e false comunicazioni sociali.
Si tratta di uno dei filoni sulla gestione della banca, commissariata a dicembre 2019, relativo alle cosiddette “operazioni baciate”, che nell’aprile scorso ha portato al sequestro di beni per circa 16 milioni di euro. Rischiano il processo anche Giuseppe Marella e Nicola Loperfido, rispettivamente ex responsabili dell’Internal Audit e della Direzione Business dell’istituto di credito barese.
L’udienza preliminare inizierà il 28 gennaio 2021 dinanzi al gup del Tribunale di Bari Marco Galesi. Nel procedimento sono individuate come persone offese Banca d’Italia e Consob. (ANSA).