Si nascondeva da tre mesi sottraendosi all’arresto e spostandosi ogni due-tre giorni per non essere rintracciato grazie a una fitta rete di fiancheggiatori. Seguendo le tracce di chi gli portava i pasti, i carabinieri di Monopoli (Bari) hanno catturato nelle notte in un hotel di Cisternino il pluripregiudicato 41enne di Fasano Lucio Sacco, latitante affiliato alla Sacra corona unita brindisina.
Sacco nel gennaio 2019 aveva sparato con un’arma da guerra contro l’abitazione della ex. Il 41enne, che ha precedenti per atti persecutori, porto abusivo di armi, spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, rapina e associazione di tipo mafioso, aveva fatto perdere le proprie tracce lo scorso 11 luglio quando, sottraendosi a un arresto per droga, era evaso da una clinica di Conversano in cui era agli arresti domiciliari, riuscendo a far perdere le proprie tracce. La Corte di Appello di Lecce ha poi emesso nei suoi confronti un decreto con il quale dichiarava lo stato di latitanza, durante la quale Sacco non si sarebbe mai allontanato dalla provincia di Brindisi.
Nell’hotel di Cisternino dove è infine stato rintracciato, alloggiava da circa due giorni e aveva fornito false generalità al proprietario. Quando i militari hanno fatto irruzione, il 41enne stava tentando l’ennesima fuga dalla finestra e, una volta catturato, ha detto “pensavo che non mi avreste mai preso”. (ANSA).